Ero un ragazzo che guardava il cibo con occhi diversi. Raccontare le storie dei protagonisti del mio diario di avventure mi rendeva felice, riuscivo a veder nascere negli occhi di chi ascoltava lo stesso luccichio sognante. Raccontare le storie dei protagonisti del mio diario di avventure mi rendeva felice.
in Biotecnologie Mediche (con 110 e lode e menzione alla carriera) e il giorno dopo ho iniziato a lavorare in laboratorio. Adoravo e adoro ancora la scienza, ma quando tornavo a scrivere sul mio blog rinascevo ogni volta.
Stavo per morire, ed è da quel momento che mi è passata ogni paura di andare incontro al mio sogno. Ho abbandonato la carriera per la quale avevo studiato e ho seguito la felicità. Sentivo che un giorno avrei fatto qualcosa di bello, per me.
Iniziava la mia nuova vita e da li in poi la vita mi avrebbe premiato. Dopo tre mesi ero sui giornali di tutto il mondo per aver sfidato una grossa multinazionale del fast food con un video su YouTube e una pizza "a portafoglio" e dopo altri tre mesi ero a progettare con quelli che saranno i miei soci il tempio in cui avremmo servito la mia idea di panino. Nessun menù componibile, ma pochi e straordinari panini pieni di spirito che trovavano ispirazione nella cultura pop, nel cinema, nella musica e nelle ricette di mia nonna. Panini che avrebbero parlato di me e che avrebbero portato quel luccichio negli occhi dei miei clienti. Era la mia evoluzione naturale.
Apriva il primo Puok Burger Store e quella bandiera col faccione arancione si illuminava per la prima volta. Take away, solo 6 panini non modificabili, tutto cucinato da noi fino ad esaurimento scorte e tutta l'inesperienza di questo mondo. Ma l'inesperienza non sapeva che avrebbe avuto a che fare con noi. Coraggio ed entusiasmo da vendere dietro un grande sogno, abbiamo comunicato la mia filosofia che in poco tempo è diventata nostra: mia, del mio team e di tutti quei clienti fantastici che per primi hanno creduto in noi. "Non è cuozzo, non è gourmet, è Puok" non era solo uno slogan, era una prospettiva.
Dopo pochi mesi abbiamo aperto il nostro primo laboratorio e abbiamo lanciato il panino del mese che non abbiamo inventato ma abbiamo "santificato". Ogni mese un evento mediatico, come l'uscita della nuova hit della tua band preferita.
a Spaccanapoli, il centro del mondo. La nostra "chiesa" nel centro storico della nostra città. E tutti noi sacerdoti di un credo.
Arriva il 2020, l'anno della pandemia. Grazie alla nostra capacità di adattarci e al nostro instancabile entusiasmo riusciamo a superare brillantemente quei mesi bui grazie al delivery, che negli anni a venire sarà sempre più centrale nello sviluppo di Puok.
E' il 2022, decidiamo di rifarci il look, di rivendicare l'arancione e celebrare un sentimento che accomuna tutti i nostri clienti con un nuovo payoff: The Orange Happiness. Da qui in poi inizieremo a sviluppare campagne offline memorabili.
Partecipiamo al nostro primo Comicon, l'evento perfetto per noi. Ci presentiamo in grande stile, col nostro iconico food truck arancione, che da quel momento in poi ci accompagnerà on the road portando la nostra energia e i nostri panini in tantissimi altri posti.
Nel 2024, dopo una lunga progettazione, prende vita il nostro primo laboratorio centralizzato. Riusciremo finalmente a realizzare panini fino a quel momento soltanto immaginati a partire dal capostipite di questa era: Genovese Astrospaziale.
per provare i nostri panini che raccontano storie, il nostro coraggio, il nostro calore umano.